Ho incontrato la musica degli AntiQuark quattro anni fa e subito ho pensato che fosse indefinibile, concepita secondo collegamenti e canoni al di fuori dei linguaggi musicali storici e più diffusi. Brani come El Bus, Shameless, La Fine, Medavog, Planet X, The Man From Mars sfuggono agli schemi attuali come se fossero entità nomadi e sfuggenti sulla superficie musicale planetaria.
Li ho anche conosciuti personalmente, collaborando con loro nel progetto del video del pezzo Adama, senza tuttavia riuscire a incasellarli nel mio mosaico musicale. Poi mi hanno coinvolto come attore per un piccolo cameo nel video di questo pezzo, Adelita, e, ascoltandolo, ho finalmente capito. Mi sono ricordato di quel periodo storico europeo alla fine del ‘900 tra l’inaugurazione della Torre Eiffel (1889) e l’Esposizione Universale di Parigi (1900). Le torri servono ad osservare confini, servono per allargare l’orizzonte. Anche per la musica funziona così: in quel periodo Erik Satie registrava i rumori delle fabbriche e li metteva nelle sue musiche e nei balletti che creava collaborando con Chat, Picasso e Coucteau. Sempre, nelle epoche a cavallo, tra la fine di un secolo e l’inizio di un altro, l’arte diventa di confine, ad esempio, anche la musica diventa di frontiera, si aprono spazi smisurati per le avanguardie. Pensate a quanto potesse essere in questa disposizione la sensibilità artistica degli AntiQuark che hanno aperto un millennio, non solo un secolo, con il loro Border Sound. E mi sono accorto, ascoltando Adelita, che uno dei confini veri e laceranti di questa nostra epoca è l’ingiustizia, il dolore, il sacrificio di chi combatte per i valori del vivere civile, della legalità e della democrazia. Ho scoperto, grazie agli AntiQuark, che in Messico esistono le Adelite.
Ma chi sono le Adelite? In origine erano le guerrigliere rivoluzionarie che morivano lottando contro regimi, poteri, dittatori, in nome della democrazia e per la libertà.
Oggi Adelite sono diventate quelle poliziotte, funzionarie dello Stato, giornaliste, o anche donne comuni, che soccombono perché si mettono di traverso alla criminalità organizzata, principalmente il cartello della droga. Ecco quindi il video, un mix indissolubile tra musica e immagini, frammenti della storia dell’arresto di uno sgangherato piccolo pusher, di colletti bianchi e boss che incassano soldi a palate, ma soprattutto la emozionante e lacerante storia di una eroica poliziotta che fa domande, fruga, insegue, arresta e sequestra droga, fino a incontrare un destino inevitabile di morte, una delle drammatiche frontiere del vivere civile all’alba del terzo millennio.
La musica? Ecco il battito del cuore di Adelita, prima regolare, poi progressivamente scomposto e compulsivo, fino a spegnersi nella morte e in un coro degli alpini.
Il video: i frames della vicenda criminale mescolati a simboli a iosa: il Pavone di Zoroastro come prima scena, il tempietto della Santa Muerte dei messicani, il topo morto, la rosa, le statue del Cimitero di Genova, il Pellicano che vola fuori dallo stagno alla fine…Tanto per la precisione, visto che si parla di simboli, essi non sono frutto altro che della creatività del duo, io ho solo fatto una particina di spalle nel video, al contrario di Adama stavolta hanno fatto tutto da soli. Meglio soli che male accompagnati, specialmente quando si viaggia sul confine… alla frontiera… Quella del Border Sound!
–Carpeoro
TESTO DI ADELITA
El hombre es concebido por la mujer
Pero ahora la mujer, en el mundo del hombre
La mujer descubre su fuerza
Una fuerza nunca dada por el hombre
Dentro de esta fuerza
la mujer se convierte en la cosa, mas poderosa del hombre
Si realmente crees en algo lo suficiente, como para sacrificar tu propria vida,
descubriras el enorme valor; el camino, que puede llevar a tu muerte
Adelita
daughter of Mexico
soldier of the people
your machine-gun and long, long nails
are the last weapon…
in the war
of the First World insanity….
Adelita
hija de Mejico
guerrera de la gente
tu ametralladora y uñas tan largas
es la última arma
en la guerra
de la locura
del Primer Mundo
Adelita
ultimate warrior
hero
in the land of desperation
your courage infinite
you’d rather die than accept…
que preferia morir antes de rendirte…
perché a volte…a volte si preferisce morire
piuttosto che accettare…